gradevolissima commedia supportata
da un attore che non conoscevo, o non avevo mai notato, e che qui fa la differenza: Jang Dong Yoon (Kim Baek Doo).
La sceneggiatura e la regia sembrano scritte per lui. La storia racconta uno sport il Ssireum - lotta coreana, con radici antiche a metà tra wrestling e lotta greco-romana - che possiamo tranquillamente non conoscere o non interessarci, ma è lo spunto per porre al centro della narrazione un intero paese, un microcosmo, nel quale sono messe in evidenza storie personali, familiari, di crescita personale e un mistero attorno a morti misteriose.
Gli attori sono tutti magnifici, anche le figure minori. C'è una storia d'amore con la protagonista femminile che è tutto tranne che la solita attrice bellissima e patinata, qui è piuttosto rozza e insignificante, ma densa di valore e assolutamente in linea per supportare il protagonista maschile che è bello, ingenuo, tontolone, buono come il pane e un po' stupidotto ... lei è diretta, forte, incazzosissima e gioca un ruolo di supporto incredibile a lui che con la sua bontà e talento non andrebbe molto lontano.
Mi ha ricordato tante storie di coppie che funzionano proprio così, con i due protagonisti per nulla melensi e appiccicosi, ma semplicemente consapevoli dell'unicità dell'altro nella loro vita.
I personaggi sono tutti - o in buona parte - simpatici e tenerissimi.
Devo dire che mi ha preso molto e senza bisogno di saltare scene (miracolo, qui lacrime poche e veloci) sono arrivata alla fine in un batter d'occhio.
La sceneggiatura e la regia sembrano scritte per lui. La storia racconta uno sport il Ssireum - lotta coreana, con radici antiche a metà tra wrestling e lotta greco-romana - che possiamo tranquillamente non conoscere o non interessarci, ma è lo spunto per porre al centro della narrazione un intero paese, un microcosmo, nel quale sono messe in evidenza storie personali, familiari, di crescita personale e un mistero attorno a morti misteriose.
Gli attori sono tutti magnifici, anche le figure minori. C'è una storia d'amore con la protagonista femminile che è tutto tranne che la solita attrice bellissima e patinata, qui è piuttosto rozza e insignificante, ma densa di valore e assolutamente in linea per supportare il protagonista maschile che è bello, ingenuo, tontolone, buono come il pane e un po' stupidotto ... lei è diretta, forte, incazzosissima e gioca un ruolo di supporto incredibile a lui che con la sua bontà e talento non andrebbe molto lontano.
Mi ha ricordato tante storie di coppie che funzionano proprio così, con i due protagonisti per nulla melensi e appiccicosi, ma semplicemente consapevoli dell'unicità dell'altro nella loro vita.
I personaggi sono tutti - o in buona parte - simpatici e tenerissimi.
Devo dire che mi ha preso molto e senza bisogno di saltare scene (miracolo, qui lacrime poche e veloci) sono arrivata alla fine in un batter d'occhio.
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