This review may contain spoilers
forse troppo avanti per i suoi tempi
il fenomeno di love sick va studiato. quando il mondo ancora non conosceva la parola BL ecco che veniva sfornato Love Sick, che non è perfetto, anzi lungi dall’esserlo, però primo è perfetto per qual momento e poi è antesignano di molti dei BL che vediamo ora, dove non ci sono miscomunication tropes, dove solo un personaggio femminile su tutti è cattivo, dove il cheating trope (anche se non mi piace) viene risolto anche in fretta. insomma molte cose che non si sa perché si sono poi perse dopo, perché siamo sinceri, io non posso credere che BL fatti esattamente l’anno dopo sono pieni di tutto quello che ho appena descritto. e questi trope idioti vengono mantenuti vita natural durante per tutti gli anni successivi (e ne ho vista di roba di quel periodo). quindi mi pare veramente assurdo pensare che sia stato creato questo tipo di BL e che poi sia andato tutto nel dimenticatoio (un po’ come, anche se a livelli decisamente superiori, con Gray Rainbow). il dubbio resterà sempre. però come abbiamo detto non è perfetto (e prima che mi scordi, il rewatch value è basso solo perché questa stagione è lunga) però prima dirò le cose che mi sono piaciute e poi quelle che non mi sono piaciute. la cosa che mi è piaciuta di più sono i personaggi di Pun e Noh e il loro rapporto, come cresce e matura nel tempo, come si prendono coraggio e come le decisioni che prendono siano le migliori per loro. mi è piaciuto come si parlino, come risolvano i loro problemi anche in fretta e come non si mettano fretta (anche se in alcune scene potrebbe sembrare, alla fine loro non vengono mai obbligati dall’altro a fare qualcosa che non vogliono veramente). la storia di Pun e Noh per quanto infarcita da un cheating trope è perfetta (o almeno lo è per il periodo in cui è stata scritta questa serie). altre cose che mi sono piaciute: il personaggio di Yuri, personaggio femminile antesignano a cui manca solo un’aureola; i bei rapporti che sono stati mostrati e come questa serie non sia solo un BL, ma parli di amicizia, di rapporti sani e tossici, di rapporti etero… e dove i protagonisti sono guarda casa due uomini innamorati. questo è il bello. il bello è come accettino il rapporto di Pun e Noh ancora prima che Noh lo accetti, di come si aiutino a vicenda anche nei momenti peggiori. insomma questa è una bellissima storia di amicizia (sia fra i ragazzi che fra le ragazze, che finalmente non sono relegate a evil ex, o meglio ci sono, ma ci sono anche dei personaggi indipendenti da questo stereotipo).
bene, passiamo ora alle cose che non mi piacciono: primo la storia di Jeed, che non mi è piaciuto come non abbia veramente subito delle conseguenze per quello che ha fatto che, per quanto sia sbagliato quello che aveva il tipo, ecco è comunque tentato omicidio); altra cosa che non mi è piaciuta è quanti personaggi ci sono nella serie e quante storie dobbiamo seguire. sono talmente tanti I personaggi (vestiti tutti uguali e con lo stesso taglio di capelli) che non li distingui e a parte la storia di Pun e Noh (e quella di qualche altro) che è veramente difficile starci dietro. poi però riescono a concludere quasi tutto bene, però è complesso seguire veramente il filo della storia.
detto ciò c’è una piccola patata bollente se si vuole vedere questa serie ora che sono uscite alcune frasi compromettenti dette da White (che interpreta Pun, che ahimè è anche il mio personaggio preferito) e capisco se la gente non voglia più vedere prodotti con lui, però mi spiace perché si perderebbe qualcosa di veramente antesignano (forse troppo) per i suoi tempi.
bene, passiamo ora alle cose che non mi piacciono: primo la storia di Jeed, che non mi è piaciuto come non abbia veramente subito delle conseguenze per quello che ha fatto che, per quanto sia sbagliato quello che aveva il tipo, ecco è comunque tentato omicidio); altra cosa che non mi è piaciuta è quanti personaggi ci sono nella serie e quante storie dobbiamo seguire. sono talmente tanti I personaggi (vestiti tutti uguali e con lo stesso taglio di capelli) che non li distingui e a parte la storia di Pun e Noh (e quella di qualche altro) che è veramente difficile starci dietro. poi però riescono a concludere quasi tutto bene, però è complesso seguire veramente il filo della storia.
detto ciò c’è una piccola patata bollente se si vuole vedere questa serie ora che sono uscite alcune frasi compromettenti dette da White (che interpreta Pun, che ahimè è anche il mio personaggio preferito) e capisco se la gente non voglia più vedere prodotti con lui, però mi spiace perché si perderebbe qualcosa di veramente antesignano (forse troppo) per i suoi tempi.
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