Aspetto con ansia la seconda serie, quale miglior biglietto da visita?
Un drama veramente appassionante, che consiglio vivamente a patto che non vogliate a tutti costi romanticismo e storie d’amore, perché qui ce n’è giusto qualche piccolissima scintilla. Inoltre, benché tratta da un romanzo BL, questa serie esplora ben poco anche la bromance. Sì, ci sono diverse scene che fanno pensare ad una profonda amicizia a tre fra i personaggi principali, ma ben poco di particolarmente suggestivo, anche se alcune sono particolarmente emblematiche. Non aspettatevi però Untamed o Word of Honor, perché rimarreste delusi.
Quello che c’è qui, e in abbondanza, è suspense, intrigo, combattimenti magnificamente coreografati e di incredibile energia. La storia non si perde troppo nelle vicende dei personaggi secondari, che sono tutti funzionali alla trama. Perfino quelli delle prime puntate verranno ripescati alla fine, quando nemmeno ci ricorderemo più chi fossero.
Noia è parola sconosciuta, qui. Manca soprattutto l’irritante gioco al fraintendimento tanto caro a molte serie, così come mancano gli intrighi nell’harem fra donne isteriche per la noia. Anzi, le donne qui, pur avendo ruoli secondari, sono per la maggior parte combattenti o comunque molto intelligenti. Non sono messe lì per farsi salvare, e questa è una buona cosa.
Le vicende sono narrate in maniera comprensibile e non assistiamo a troppi comportamenti illogici, tranne forse nelle ultime puntate. In effetti verso la fine si ha l’impressione che alcune cose accadano (o non accadano) perché altrimenti i buoni perderebbero, ma sono piccole manchevolezze che si perdonano volentieri perché nel complesso la serie è veramente adrenalinica. Il finale, pur chiudendo le vicende in maniera soddisfacente, e lasciando ben pochi fili appesi, ci lascia sull’iniziare di quella che potrebbe essere la prossima serie di indagini.
Mi par di capire che ci sarebbe materiale per poter fare una seconda stagione e mi auguro proprio che la facciano, possibilmente con gli stessi attori. Già, gli attori. Magnifico cast. Buone le attrici ma, essendo donna, preferisco focalizzarmi sugli attori, che hanno fatto un lavoro davvero strepitoso.
Diversamente dal solito, voglio partire dal nemico pubblico n. 1: il cattivone di turno è stato talmente bravo che se avessi potuto l’avrei fatto fuori con le mie mani. L’ho odiato, davvero. Ottimo lavoro!
Darren Chen e Fu Meng Bo mi erano sconosciuti, e sono stati una piacevolissima sorpresa. Attraenti e, soprattutto, espressivi il giusto. Ma Vogliamo parlare di Liu Yao Yuan? Questo ragazzo, prima di partecipare a questo drama, ha fatto ben poco. Catapultato in un ruolo principale, se l’è cavata veramente alla grande. Come se non bastasse, il suo personaggio, l’eunuco Wang Zhi, è forse il migliore di tutta la storia, un tipo veramente intrigante.
E vogliamo parlare degli splendidi costumi, delle magnifiche ambientazioni, dell’ottimo commento musicale e, soprattutto, della straordinaria cinematografia? L’unico vero difetto che ho potuto trovare a questo drama è che non abbia 96 episodi, accidenti!
Quello che c’è qui, e in abbondanza, è suspense, intrigo, combattimenti magnificamente coreografati e di incredibile energia. La storia non si perde troppo nelle vicende dei personaggi secondari, che sono tutti funzionali alla trama. Perfino quelli delle prime puntate verranno ripescati alla fine, quando nemmeno ci ricorderemo più chi fossero.
Noia è parola sconosciuta, qui. Manca soprattutto l’irritante gioco al fraintendimento tanto caro a molte serie, così come mancano gli intrighi nell’harem fra donne isteriche per la noia. Anzi, le donne qui, pur avendo ruoli secondari, sono per la maggior parte combattenti o comunque molto intelligenti. Non sono messe lì per farsi salvare, e questa è una buona cosa.
Le vicende sono narrate in maniera comprensibile e non assistiamo a troppi comportamenti illogici, tranne forse nelle ultime puntate. In effetti verso la fine si ha l’impressione che alcune cose accadano (o non accadano) perché altrimenti i buoni perderebbero, ma sono piccole manchevolezze che si perdonano volentieri perché nel complesso la serie è veramente adrenalinica. Il finale, pur chiudendo le vicende in maniera soddisfacente, e lasciando ben pochi fili appesi, ci lascia sull’iniziare di quella che potrebbe essere la prossima serie di indagini.
Mi par di capire che ci sarebbe materiale per poter fare una seconda stagione e mi auguro proprio che la facciano, possibilmente con gli stessi attori. Già, gli attori. Magnifico cast. Buone le attrici ma, essendo donna, preferisco focalizzarmi sugli attori, che hanno fatto un lavoro davvero strepitoso.
Diversamente dal solito, voglio partire dal nemico pubblico n. 1: il cattivone di turno è stato talmente bravo che se avessi potuto l’avrei fatto fuori con le mie mani. L’ho odiato, davvero. Ottimo lavoro!
Darren Chen e Fu Meng Bo mi erano sconosciuti, e sono stati una piacevolissima sorpresa. Attraenti e, soprattutto, espressivi il giusto. Ma Vogliamo parlare di Liu Yao Yuan? Questo ragazzo, prima di partecipare a questo drama, ha fatto ben poco. Catapultato in un ruolo principale, se l’è cavata veramente alla grande. Come se non bastasse, il suo personaggio, l’eunuco Wang Zhi, è forse il migliore di tutta la storia, un tipo veramente intrigante.
E vogliamo parlare degli splendidi costumi, delle magnifiche ambientazioni, dell’ottimo commento musicale e, soprattutto, della straordinaria cinematografia? L’unico vero difetto che ho potuto trovare a questo drama è che non abbia 96 episodi, accidenti!
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