Storia gonfiata, attori così così
Drama di genere [i]danmei[/i], tratto dal libro "Faraway Wanderers” di Priest, autrice principalmente di storie BL (Guardian, Legend of Fei, Justice in the Dark), in 36 episodi da circa 45 minuti, più un breve epilogo.
Si narra, con molta dovizia di contorno, dell’evoluzione del rapporto tra Zhou Zi Shu, ex capo di una setta di assassini (Zhang Zhe Han), e il misterioso Wen Ke Xing (Gong Jun), che gli fa una corte spietata. I due rimangono coinvolti in una lotta fra varie fazioni, tutte alla ricerca dei vari frammenti di un oggetto che dovrebbe consentire l’apertura di una fortezza a guardia di una preziosissima armeria.
Che dire? Rivedendolo 2/3 anni dopo, scopro che il ricordo splendido che ne avevo non era coerente con l'opera: lo avevo idealizzato. Erano i primi drama cinesi che guardavo, BL per giunta, e tutto era nuovo e bello. Pensavo che la recitazione cinese fosse tutta così ma... col senno di poi, devo ammettere che sono proprio loro ad essere poco più che mediocri, almeno in quest’opera specifica.
Zhang Zhe Han è stato a lungo il mio preferito, probabilmente per via di questo drama. Ma, rivedendolo ora, mi rendo conto che ha poche facce, non particolarmente efficaci, e alla fine è solo carino in certi costumi, bello da guardare, ma niente di cui scrivere a casa. Non che quello che gli hanno fatto in patria sia giusto, intendiamoci, ma come attore non è niente di speciale. Lo stesso dicasi per Gong Jun. Bellissimo, forse anche più di ZZH, specie nell'abito rosso, ma... lasciamo perdere. Ci sono bravi attori fra le spalle e i personaggi secondari, ma se ti ritrovi a fare una smorfia guardando la coppia principale vuol dire che c'è un problema. E fosse solo quello!
Se la recitazione dei personaggi principali è a tratti forzata e teatrale e comunque spesso poco coinvolgente, la CGI è abbastanza penosa. La storia sarebbe anche interessante, ma è talmente circonvoluta e gonfiata da scoraggiare. Le sotto trame hanno le sotto trame... Esagerando, potrei dire che le uniche cose veramente buone sono i costumi, l'aspetto dei protagonisti e l'ottima colonna sonora. Un po' pochino. Beh, aggiungiamoci il flirt: simpatico, via. Il duo protagonista ha una buona chimica, sullo schermo. Grottesco, se si pensa alla successiva evoluzione del rapporto fra i due attori nella vita reale, che ora non si può certo dire siano amici.
Fuori dall'esagerazione, accettando il fatto che sia un'opera a basso budget, con tutto quel che ne consegue, e preparandosi spiritualmente a seguire una lunga epopea piena di fronzoli inutili ai fini della trama principale, si tratta di un titolo potabile, ma che non giustifica l'immenso hype che l'ha circondato e che ha decretato l'improvvisa ascesa a star del duo principale, precedentemente di poca nomea.
A mio personalissimo parere, il motivo di tanta fama è unicamente il fatto che si tratti di un titolo BL, genere in precedenza abbastanza sconosciuto in Cina, che ha goduto di una breve ed esplosiva stagione di gloria prima di essere spietatamente eliminato dai palinsesti ad opera delle forbici censorie. Ci sono molti titoli [i]danmei[/i], già pronti per andare in onda, che non ricevono il permesso per la pubblicazione e chissà se vedranno mai la luce. Quanti soldi sprecati!
Si narra, con molta dovizia di contorno, dell’evoluzione del rapporto tra Zhou Zi Shu, ex capo di una setta di assassini (Zhang Zhe Han), e il misterioso Wen Ke Xing (Gong Jun), che gli fa una corte spietata. I due rimangono coinvolti in una lotta fra varie fazioni, tutte alla ricerca dei vari frammenti di un oggetto che dovrebbe consentire l’apertura di una fortezza a guardia di una preziosissima armeria.
Che dire? Rivedendolo 2/3 anni dopo, scopro che il ricordo splendido che ne avevo non era coerente con l'opera: lo avevo idealizzato. Erano i primi drama cinesi che guardavo, BL per giunta, e tutto era nuovo e bello. Pensavo che la recitazione cinese fosse tutta così ma... col senno di poi, devo ammettere che sono proprio loro ad essere poco più che mediocri, almeno in quest’opera specifica.
Zhang Zhe Han è stato a lungo il mio preferito, probabilmente per via di questo drama. Ma, rivedendolo ora, mi rendo conto che ha poche facce, non particolarmente efficaci, e alla fine è solo carino in certi costumi, bello da guardare, ma niente di cui scrivere a casa. Non che quello che gli hanno fatto in patria sia giusto, intendiamoci, ma come attore non è niente di speciale. Lo stesso dicasi per Gong Jun. Bellissimo, forse anche più di ZZH, specie nell'abito rosso, ma... lasciamo perdere. Ci sono bravi attori fra le spalle e i personaggi secondari, ma se ti ritrovi a fare una smorfia guardando la coppia principale vuol dire che c'è un problema. E fosse solo quello!
Se la recitazione dei personaggi principali è a tratti forzata e teatrale e comunque spesso poco coinvolgente, la CGI è abbastanza penosa. La storia sarebbe anche interessante, ma è talmente circonvoluta e gonfiata da scoraggiare. Le sotto trame hanno le sotto trame... Esagerando, potrei dire che le uniche cose veramente buone sono i costumi, l'aspetto dei protagonisti e l'ottima colonna sonora. Un po' pochino. Beh, aggiungiamoci il flirt: simpatico, via. Il duo protagonista ha una buona chimica, sullo schermo. Grottesco, se si pensa alla successiva evoluzione del rapporto fra i due attori nella vita reale, che ora non si può certo dire siano amici.
Fuori dall'esagerazione, accettando il fatto che sia un'opera a basso budget, con tutto quel che ne consegue, e preparandosi spiritualmente a seguire una lunga epopea piena di fronzoli inutili ai fini della trama principale, si tratta di un titolo potabile, ma che non giustifica l'immenso hype che l'ha circondato e che ha decretato l'improvvisa ascesa a star del duo principale, precedentemente di poca nomea.
A mio personalissimo parere, il motivo di tanta fama è unicamente il fatto che si tratti di un titolo BL, genere in precedenza abbastanza sconosciuto in Cina, che ha goduto di una breve ed esplosiva stagione di gloria prima di essere spietatamente eliminato dai palinsesti ad opera delle forbici censorie. Ci sono molti titoli [i]danmei[/i], già pronti per andare in onda, che non ricevono il permesso per la pubblicazione e chissà se vedranno mai la luce. Quanti soldi sprecati!
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