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dawnraptor

Italy

dawnraptor

Italy
I Feel You Linger in the Air: Uncut Version thai drama review
Completed
I Feel You Linger in the Air: Uncut Version
1 people found this review helpful
by dawnraptor
Dec 3, 2023
12 of 12 episodes seen
Completed
Overall 9.5
Story 9.0
Acting/Cast 10.0
Music 8.5
Rewatch Value 8.5

Una gemma, non solo tra i BL

Ho voluto guardare quest'opera nella versione più lunga, in quanto ritenuto che fosse probabilmente più comprensibile e comunque più aderente a quello che doveva essere stato l'intento del regista. se ciò si è tradotto, in certi momenti, in qualche lentezza, penso che la mia scelta mi abbia comunque permesso di guardare un drama molto più ricco.
Sarebbe ingiusto incasellare e quindi declassare questo drama in una casistica denominata BL. siamo in gran parte propensi a pensare e a credere che un prodotto con queste tematiche debba essere per forza un prodotto di nicchia, un po' snob o magari un po' all'acqua di rose, fatto solo per passare qualche ora di divertimento un po' fuori dal coro, magari un po' pruriginoso.
se a volte può anche essere, e non vedo cosa ci sia di male, non è assolutamente questo il caso. Quello che ho appena finito di vedere è un drama che rasenta il capolavoro. Non assurge a questo titolo, a mio modesto e personalissimo parere, solo per qualche incongruenza, probabilmente dettata da necessità cinematografiche, di trasposizione dal libro originale che non ho letto, e così via. C'è una scena madre in cui al maggiordomo Jom viene consentito di interrompere un pranzo con personalità importanti per presentare un'esibizione che non si sa bene come sia potuta avvenire, c'è forse qualche coincidenza di troppo, e ci si potrebbe legittimamente domandare come un subacqueo con muta, pinne, e tutto l'armamentario, sia pronto a salvare il protagonista caduto in un fiume. Ma, per quanto questi accadimenti disturbino sul momento il fluire meraviglioso di quest'opera, sono peccatucci veniali che si perdonano più che volentieri perché sommersi dal flusso indimenticabile di tutte le vicende.
La prima cosa che si nota in questo dramma è la stupenda cinematografia. Colori, inquadrature, transizioni, sfumature, tutto grida professionalità e, prima ancora, arte. ambientazioni e costumi sono spettacolari, pur senza essere sontuosi perché non ci si trova in un ambientazione di palazzo. Ci sono molti riferimenti, allusioni, per esempio tutto un gioco sui fiori di frangipane, splendidi, profumatissimi, ma velenosi e proni ad appassire in fretta.
La storia ci narra le avventure di un architetto, Jom, che sta rimodernando una casa di un secolo prima ed è perseguitato da sogni e da quelle che crede di essere allucinazioni in cui si vede assieme a un uomo in quella stessa casa. Lasciato improvvisamente dal proprio compagno, si ubriaca e finisce con l'auto in un fiume, per poi risvegliarsi nello stesso luogo ma cent'anni prima. Lì conosce l'uomo che vedeva nei suoi sogni, che risulta essere il figlio di un signorotto locale, e i due avranno una passionale storia d'amore. C'è tutto un contorno di relazioni burrascose, forse un po' troppo concentrate per essere all'interno di una stessa famiglia, mentre il nostro Jom risulta essere pivotale al cambiamento nella famiglia, molto all'Antica e incentrata, come spesso all'epoca, su un patriarca duro ma con debolezze.
I personaggi di spalla e secondari sono tutti ammirevolmente recitati dagli attori a cui sono stati affidati, non assistiamo, se non forse in rarissimi casi, ad eccessi di recitazione, il che contribuisce a rendere questo titolo ancora più godibile.
Ma la standing ovation va sicuramente alla coppia principale, due attori magnifici che hanno saputo interpretare una coppia di amanti contrastati in modo persuasivo e coinvolgente, senza praticamente mai sforare nell'eccesso di melodramma. Le musiche e le canzoni hanno sapientemente accompagnato tutta la visione, molto adatte alle immagini e sicuramente coinvolgenti nei testi.
Dove forse è mancato qualcosa è nella contestualizzazione storica delle vicende: sappiamo che avvengono nel 1928 , periodo che nella mia ignoranza penso sia foriero di grandi cambiamenti in Thailandia, ma del quale non so nulla di più. Tutta la vicenda è concentrata nella magione padronale, che risulta essere un po' avulsa da spazio, tempo e accadimenti. Stiamo comunque sempre parlando di un isekai, e quindi questa cosa ci può anche stare.
Il finale, dopo le ultime due puntate costellate da tante lacrime impossibili da trattenere, è una chicca che perdura anche dopo i titoli di coda, per cui si raccomanda di guardare l'ultima puntata fino all'ultimo secondo.
Ci sono coppie e amori che trascendono lo spazio e il tempo. Non è vero, ma fa tanto bene all'anima pensarlo.
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