This review may contain spoilers
Una commedia senza pretese...in tutti i sensi.
Le commedie leggere e senza troppe pretese possono essere piacevoli e apprezzabili? Assolutamente sì. Una serie spensierata non deve essere necessariamente sinonimo di senza senso. Purtroppo, invece, è quanto avvenuto con questo drama.
La trama non regge. Può aver avuto senso l'idea di base, ma il suo sviluppo ha portato a una sceneggiatura che sembra abbia giocato a "unisci i puntini", con dei "punti" chiari da raggiungere - scene ad effetto, dove poter dire "io ho ucciso una persona" - ma senza badare troppo alla credibilità della linea che collega questi punti. La storia, davvero, fa acqua un po' da tutte le parti. Vogliamo un protagonista afflitto dal tormento di un evento passato, così segnato profondamente da aver influenzato tutte le sue - pessime - scelte di vita, ma se poi pensiamo alla fatidica notte, ci chiediamo: e dunque? dove sta il problema? L'amico si ferisce inavvertitamente, senza responsabilità di nessuno, il nostro protagonista lo soccorre, lo trascina al riparo e va - con tanto di buonsenso - a cercare aiuto. Da lì al "ho ucciso una persona" e il riferimento al fatto che nessuno abbia mai detto il contrario, rasentiamo un po' l'assurdo: un dramma dove il dramma non c'è. La storia, sostanzialmente, è tutta così. L'ex russa, tanto aggressiva da rincorrerlo con una pistola e disposta a dargli la caccia fino dall'altro capo del mondo...ma che si arrende dopo una banale sfida all'ultimo shot. Ma quando mai? Anche qui, l'impressione di un mero link riempitivo per portare la storia a una scena-obiettivo già programmata. Chi ha scritto il copione non si è sforzato minimamente, insomma.
Sul fronte degli attori, buona la prova del protagonista, soprattutto nella seconda parte (capisco la superficialità voluta del personaggio nella prima parte, per poter mostrarne poi l'evoluzione, ma nei primi episodi era davvero eccessivo, al di là dei capelli osceni e davvero inguardabili). La protagonista invece la boccio su tutta la linea: empatia, zero. Simpatia, sotto lo zero. Delle due, l'una: o la recitazione non è davvero il suo forte, o il personaggio che doveva interpretare era tratteggiato in modo davvero pessimo. Difficilmente la protagonista di una serie mi ha infastidita come in questo caso: starnazzante come un'oca (non discute, più che altro grida) e con un'espressione perenne da triglia lessa. Nessun personaggio secondario degno di nota.
Concludendo, la serie strappa a malapena la sufficienza. Il consiglio: se volete distrarvi con una serie spensierata che valga la pena guardare, rivolgetevi altrove.
La trama non regge. Può aver avuto senso l'idea di base, ma il suo sviluppo ha portato a una sceneggiatura che sembra abbia giocato a "unisci i puntini", con dei "punti" chiari da raggiungere - scene ad effetto, dove poter dire "io ho ucciso una persona" - ma senza badare troppo alla credibilità della linea che collega questi punti. La storia, davvero, fa acqua un po' da tutte le parti. Vogliamo un protagonista afflitto dal tormento di un evento passato, così segnato profondamente da aver influenzato tutte le sue - pessime - scelte di vita, ma se poi pensiamo alla fatidica notte, ci chiediamo: e dunque? dove sta il problema? L'amico si ferisce inavvertitamente, senza responsabilità di nessuno, il nostro protagonista lo soccorre, lo trascina al riparo e va - con tanto di buonsenso - a cercare aiuto. Da lì al "ho ucciso una persona" e il riferimento al fatto che nessuno abbia mai detto il contrario, rasentiamo un po' l'assurdo: un dramma dove il dramma non c'è. La storia, sostanzialmente, è tutta così. L'ex russa, tanto aggressiva da rincorrerlo con una pistola e disposta a dargli la caccia fino dall'altro capo del mondo...ma che si arrende dopo una banale sfida all'ultimo shot. Ma quando mai? Anche qui, l'impressione di un mero link riempitivo per portare la storia a una scena-obiettivo già programmata. Chi ha scritto il copione non si è sforzato minimamente, insomma.
Sul fronte degli attori, buona la prova del protagonista, soprattutto nella seconda parte (capisco la superficialità voluta del personaggio nella prima parte, per poter mostrarne poi l'evoluzione, ma nei primi episodi era davvero eccessivo, al di là dei capelli osceni e davvero inguardabili). La protagonista invece la boccio su tutta la linea: empatia, zero. Simpatia, sotto lo zero. Delle due, l'una: o la recitazione non è davvero il suo forte, o il personaggio che doveva interpretare era tratteggiato in modo davvero pessimo. Difficilmente la protagonista di una serie mi ha infastidita come in questo caso: starnazzante come un'oca (non discute, più che altro grida) e con un'espressione perenne da triglia lessa. Nessun personaggio secondario degno di nota.
Concludendo, la serie strappa a malapena la sufficienza. Il consiglio: se volete distrarvi con una serie spensierata che valga la pena guardare, rivolgetevi altrove.
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