This review may contain spoilers
La serie numero uno in assoluto.
"Lighter and Princess" non solo entra a sorpresa nella mia top ten - popolata per il resto da drama coreani - ma si posiziona incredibilmente al primo posto. Davvero ineguagliabile.
Produzione di alta qualità, attenzione per i dettagli. La Cina quando vuole su questi aspetti sa distinguersi, ma poi si perde nello sviluppo delle trame. Qui invece no. Qui sforna una serie così reale che è impossibile non immedesimarsi: niente siparietti insulsi o ridicoli, nessuna conversazione artificiosa, nessuna banalità imbarazzante trattata al pari di una rivelazione fondamentale, nessun passaggio poco credibile e buttato lì sotto riflettori esagerati e giusto per far scena. C'è uno spaccato reale che cattura lo spettatore fin dal primo episodio...e non lo lascia più.
La storia racconta degli anni di università, e quelli subito dopo, che vedono al centro i due protagonisti, Li Xun e Zhu Yun, con un meccanismo del tipo: presente-lungo flashback nel passato- ritorno al presente.
L'ambientazione è quella della facoltà di informatica, tema che non solo caratterizza la maggior parte dei personaggi ma che viene portato avanti con attenzione e credibilità: si parla di codici, virus, programmi, giochi online, piattaforme, investimenti, aziende del settore, grafiche e via dicendo. Del resto questo fa parte della vita dei personaggi, è normale sia presente in modo costante: niente di troppo complesso da risultare ostico, ma neppure qualcosa di banalizzato e accennato solo di sfuggita, come inserito tanto per dare un senso agli studi dei personaggi o ai loro interessi. No, affatto. Qui ogni singola tematica è ben sviluppata, nella giusta misura.
In questo drama ho ritrovato quella che è ormai a pieno titolo la mia attrice cinese preferita, protagonista anche di un'altra serie (Fall in love) da me molto apprezzata. L'attrice, di una bellezza singolare - non ha forse i lineamenti fini di mille altre sue colleghe - ha un fascino magnetico e carismatico, grande espressività nella mimica facciale e nello sguardo. Come nell'altra serie che ho citato, interpreta un personaggio femminile che mostra una cieca e incrollabile fiducia nei confronti del protagonista. Salvo una situazione in cui viene praticamente portata, con tutti gli stratagemmi possibile, a prendere le distanze da lui, per il resto la sua fiducia e il suo amore sono praticamente incrollabili, ed è una cosa che ho apprezzato tantissimo, perchè invece che sottoporre lo spettatore a una serie di cliché infiniti di tira-e-molla e di assurdi fraintendimenti, qui si può ammirare lo sviluppo e la sinergia di coppia. Brava, brava, bravissima.
La punta di diamante della serie, però, è il protagonista maschile, Li Xun. Interpretato da un bravissimo attore che non conoscevo e che trovo semplicemente perfetto per il ruolo, capace di portare avanti con coerenza il carattere singolare del giovane protagonista, anticonformista e ribelle, asociale e geniale, intuitivo ed ermetico, ironico e distaccato, con un passato difficile alle spalle, un QI senza eguali, grandi ambizioni e la ferrea volontà di essere l'unico artefice del proprio destino. Semplicemente spettacolare. E Arthur Chen veste perfettamente i suoi panni, con gli sguardi impassibili ma che inchiodano, l'atteggiamento distaccato e freddo, le risposte concise e senza orpelli. Il fascino di questo attore è più nella sua espressione imperscrutabile che nel sorriso, che paradossalmente non mi fa impazzire. Esteticamente, inoltre, altro meritato 10 e lode, sia nella versione platino - singolare nelle serie asiatiche, ma qui la capigliatura anticonformista stava benissimo - sia nella versione poi tornata castana, sia nel taglio più corto e scuro (forse esteticamente quello che ho preferito di meno, ma che ammetto serve a conferirgli un'aspetto più maturo e autorevole).
Lui è la figura che più di tutti evolve nel corso del drama, rimanendo tuttavia fedele alla sua caratterizzazione. Non è ribelle nei confronti della giustizia, contrariamente a quanto si può pensare. La prima volta che viola la legalità, è palese che lo faccia a malincuore, spinto dal bisogno assoluto di pagare alla madre le cure di cui necessita. Non è però fiero di sé stesso, e quando si trova a dover assumersi la responsabilità del proprio gesto, lo fa con la consapevolezza che è giusto così (non va dalla madre di Zhu Yun a chiedere un trattamento di favore per sé stesso, e nonostante ciò che dice a Zhu Yun quando le prova tutte per allontanarla non è nemmeno vero che incolpa la madre di lei, è ben consapevole che la donna ha fatto semplicemente ciò che era giusto fare, ovvero espellerlo). La seconda volta che infrange la legge, è decisamente premeditata, inizia a prendere forma nella sua testa quando ancora nessuno può nemmeno immaginarlo: consapevolissimo di compiere una brutta azione - si preoccupa di allontanare da sé Zhu Yun in tutti i modi - per poi ripagare letteralmente "occhio per occhio" la persona odiosa che ha indirettamente causato la morte della sorella. Li Xun poteva trovare modi subdoli per sabotarlo, sfruttando le sue doti e senza farsi beccare. Invece compie un'azione plateale, consapevole delle conseguenze e accettandole pienamente in anticipo: autore del proprio destino, compie una scelta che è solo sua. La sua fermezza è costante ed è sicuramente il tratto che più lo caratterizza.
Ho adorato l'evoluzione della coppia: lui è incuriosito da lei, ma non lo vuole ammettere. Lei è affascinata da lui, ma insofferente ai suoi modi. Sono praticamente cane e gatto, e non perdono l'occasione per battibeccare, lanciarsi frecciatine, ironizzare, rispondere a un attacco con un contrattacco. E' una dinamica davvero bella da seguire, sembrano interagire con un codice tutto loro e molte scene apparentemente ordinarie sanno coinvolgere quanto i momenti romantici (e ce ne sono anche di quelli, complice una chimica davvero notevole tra i due). Questo a mio avviso il pregio maggiore della serie, ovvero che anche tolte le scene "da bacio" - e, ripeto, non mancano - ogni singolo episodio è saturo di momenti altrettanto emozionanti. Giusto per elencare qualche parola chiave, non tanto spoiler ma di immediata comprensione per chi ha visto la serie:
- il racconto di Zhu Yun sul golden retriver tinto
- la usb a forma di porcellino (e il virus a forma di maialino che manda in tilt più di un computer)
- la foto strappata e ricomposta
- l'accendino e la principessa
- gli aeroplani di carta
- la definizione di principessa
- i fiocchi di neve sul palmo della mano
- i massaggi a braccia e schiena
- la camicia di Li Xun
- le rose blu
- il biglietto con il quale Zhu Yun si impegna ad accontentare una qualsiasi richiesta di Li Xun (che trova uno splendido collegamento nell'episodio speciale della proposta di matrimonio)
- i fuochi d'artificio
- il vestito da principessa
- il solletico
- il re e il cavaliere
...e potrei continuare oltre. Proprio su questo ultimo riferimento - richiamato anche dalle parole della sigla di apertura - un appunto è dovuto, perchè esprime pienamente la relazione tra i due. Apparentemente può sembrare che Li Xun sia colui che comanda - lui è il "re" - e sicuramente le sua abilità e la sua capacità di intuizione fanno sì che sue siano le decisioni della strada da seguire. In questo senso sì, Zhu Yun obbedisce alle sue richieste e indicazioni, ma di fatto semplicemente si affida - come anche altri - a lui con la consapevolezza che nell'ambito professionale la sua lungimiranza è ineguagliabile. Ma è anche vero che la priorità di Li Xun è il benessere di Zhu Yun, per cui questo "re" utilizza il suo potere per dare al suo "cavaliere" ciò di cui ha bisogno. E lo fa a qualsiasi prezzo (quando capisce di non poter battere nella competizione Fang Zhijing perchè l'altro ha giocato sporco, piuttosto che deludere Zhu Yun trova comunque un modo - meno lecito e per il quale mette in conto di dover poi pagare un prezzo - pur di raggiungere l'obiettivo che si è prefissato). Obiettivo che nemmeno era suo, inizialmente. Ma lo diventa non appena si manifesta come bisogno i Zhu Yun. Tutto questo si evince anche dal suo commento alla frase che Zhu Yun posta sul social non appena si mettono assieme, dove lei dice di essere il cavaliere al servizio del proprio re, pronta a seguirlo, a battersi e a morire per lui. "Ipocrita" è il commento di Li Xun, che spiega in pieno il vero rapporto tra i due: lui è il re, ma il suo potere è di fatto al servizio di Zhu Yun, dal momento che la ragazza rappresenta la sua priorità.
La presenza di tutti questi riferimenti e dettagli no n può che derivare dal fatto che un adattamento televisivo di un romanzo. Le sceneggiature che nascono direttamente come serie spesso non hanno tutta questa attenzione e ricchezza di particolari, forse perchè si pensa erroneamente di giocarsi bene la carta dell'aspetto degli attori, della musica, delle inquadrature, e via dicendo. Un romanzo invece deve mettere sul piatto molto altro, per coinvolgere il lettore. Ed ecco che i tanti, piccoli, apparentemente banali dettagli si intrecciano tra loro come fili e trovano un senso nel corso della storia. La trasposizione penso sia stata molto fedele, e non può che essere stato un vantaggio enorme.
Una meritata menzione anche ai personaggi secondari, da Lao Gao e Xu Li Na, due personaggi rovinati dall'invidia e dal desiderio di ciò che è impossibile, a discapito di ciò che di buono invece posso avere ma che non vedono se non alla fine. In particolare modo Gao è un personaggio che sa farsi davvero odiare ma che, a conti fatti, non si può dire non abbia provato più volte a sottrarsi a quell'invidia deleterea che lo anima quando è al fiano - o meglio nell'ombra - di Li Xun. Una vita da eterno secondo, in amore e nel lavoro, dove anche il desiderio di voltare pagina e cercare una sua strada, anche lontano, pur di evitare la tossicità di una convivenza per lui malsana, sfuma tristemente condannandolo ancora una volta a quel ruolo che gli va stretto e che a un certo punto diventa per lui una sorta di ossessione.
Ben caratterizzata anche la squadra della Rete Cuore Alato, ogni membro ha un suo valore e nell'insieme rappresentano un valore positivo, quello che fa la differenza tra il modo di vivere di Li Xun prima e dopo il carcere, fino a portarlo finalmente ad ammettere che "non sta scalando la montagna da solo". Prima della prigione aveva concesso solo a Zhu Yun di stare al suo fianco, di entrare in quel suo piccolo spazio privato gelosamente e ostinatamente custodito, quasi negato. Quando dopo il lungo flashback si torna al presente, sembra piano piano lasciarsi circondare anche da altre figure, che verso la fine diventano una via di mezzo tra amici e famiglia.
Le canzoni che accompagnano la serie - dalla sigla a tutte le altre - sono di pari livello, a dir poco stupende. Non solo belle da sentire, ma calzanti nella scelta delle parole e dei riferimenti.
Dopo aver visto - e rivisto, e rivisto, e rivisto - questa serie, la tentazione di cercarne di simili era forte, e mi sono accodata a chi, dopo averla vista, aveva fatto lo stesso chiedendo consigli su vari siti...ma leggendo un po' i titoli suggeriti, devo concordare con chi ha affermato che è meglio non andare alla ricerca di una serie come "Lighter and Princess", semplicemente perchè non c'è alcuna serie che può definirsi simile e alla sua altezza (parole vere, purtroppo).
Concludo non consigliandone la visione, ma definendola proprio obbligatoria. Questa è una serie che va vista, non ci sono storie.
Produzione di alta qualità, attenzione per i dettagli. La Cina quando vuole su questi aspetti sa distinguersi, ma poi si perde nello sviluppo delle trame. Qui invece no. Qui sforna una serie così reale che è impossibile non immedesimarsi: niente siparietti insulsi o ridicoli, nessuna conversazione artificiosa, nessuna banalità imbarazzante trattata al pari di una rivelazione fondamentale, nessun passaggio poco credibile e buttato lì sotto riflettori esagerati e giusto per far scena. C'è uno spaccato reale che cattura lo spettatore fin dal primo episodio...e non lo lascia più.
La storia racconta degli anni di università, e quelli subito dopo, che vedono al centro i due protagonisti, Li Xun e Zhu Yun, con un meccanismo del tipo: presente-lungo flashback nel passato- ritorno al presente.
L'ambientazione è quella della facoltà di informatica, tema che non solo caratterizza la maggior parte dei personaggi ma che viene portato avanti con attenzione e credibilità: si parla di codici, virus, programmi, giochi online, piattaforme, investimenti, aziende del settore, grafiche e via dicendo. Del resto questo fa parte della vita dei personaggi, è normale sia presente in modo costante: niente di troppo complesso da risultare ostico, ma neppure qualcosa di banalizzato e accennato solo di sfuggita, come inserito tanto per dare un senso agli studi dei personaggi o ai loro interessi. No, affatto. Qui ogni singola tematica è ben sviluppata, nella giusta misura.
In questo drama ho ritrovato quella che è ormai a pieno titolo la mia attrice cinese preferita, protagonista anche di un'altra serie (Fall in love) da me molto apprezzata. L'attrice, di una bellezza singolare - non ha forse i lineamenti fini di mille altre sue colleghe - ha un fascino magnetico e carismatico, grande espressività nella mimica facciale e nello sguardo. Come nell'altra serie che ho citato, interpreta un personaggio femminile che mostra una cieca e incrollabile fiducia nei confronti del protagonista. Salvo una situazione in cui viene praticamente portata, con tutti gli stratagemmi possibile, a prendere le distanze da lui, per il resto la sua fiducia e il suo amore sono praticamente incrollabili, ed è una cosa che ho apprezzato tantissimo, perchè invece che sottoporre lo spettatore a una serie di cliché infiniti di tira-e-molla e di assurdi fraintendimenti, qui si può ammirare lo sviluppo e la sinergia di coppia. Brava, brava, bravissima.
La punta di diamante della serie, però, è il protagonista maschile, Li Xun. Interpretato da un bravissimo attore che non conoscevo e che trovo semplicemente perfetto per il ruolo, capace di portare avanti con coerenza il carattere singolare del giovane protagonista, anticonformista e ribelle, asociale e geniale, intuitivo ed ermetico, ironico e distaccato, con un passato difficile alle spalle, un QI senza eguali, grandi ambizioni e la ferrea volontà di essere l'unico artefice del proprio destino. Semplicemente spettacolare. E Arthur Chen veste perfettamente i suoi panni, con gli sguardi impassibili ma che inchiodano, l'atteggiamento distaccato e freddo, le risposte concise e senza orpelli. Il fascino di questo attore è più nella sua espressione imperscrutabile che nel sorriso, che paradossalmente non mi fa impazzire. Esteticamente, inoltre, altro meritato 10 e lode, sia nella versione platino - singolare nelle serie asiatiche, ma qui la capigliatura anticonformista stava benissimo - sia nella versione poi tornata castana, sia nel taglio più corto e scuro (forse esteticamente quello che ho preferito di meno, ma che ammetto serve a conferirgli un'aspetto più maturo e autorevole).
Lui è la figura che più di tutti evolve nel corso del drama, rimanendo tuttavia fedele alla sua caratterizzazione. Non è ribelle nei confronti della giustizia, contrariamente a quanto si può pensare. La prima volta che viola la legalità, è palese che lo faccia a malincuore, spinto dal bisogno assoluto di pagare alla madre le cure di cui necessita. Non è però fiero di sé stesso, e quando si trova a dover assumersi la responsabilità del proprio gesto, lo fa con la consapevolezza che è giusto così (non va dalla madre di Zhu Yun a chiedere un trattamento di favore per sé stesso, e nonostante ciò che dice a Zhu Yun quando le prova tutte per allontanarla non è nemmeno vero che incolpa la madre di lei, è ben consapevole che la donna ha fatto semplicemente ciò che era giusto fare, ovvero espellerlo). La seconda volta che infrange la legge, è decisamente premeditata, inizia a prendere forma nella sua testa quando ancora nessuno può nemmeno immaginarlo: consapevolissimo di compiere una brutta azione - si preoccupa di allontanare da sé Zhu Yun in tutti i modi - per poi ripagare letteralmente "occhio per occhio" la persona odiosa che ha indirettamente causato la morte della sorella. Li Xun poteva trovare modi subdoli per sabotarlo, sfruttando le sue doti e senza farsi beccare. Invece compie un'azione plateale, consapevole delle conseguenze e accettandole pienamente in anticipo: autore del proprio destino, compie una scelta che è solo sua. La sua fermezza è costante ed è sicuramente il tratto che più lo caratterizza.
Ho adorato l'evoluzione della coppia: lui è incuriosito da lei, ma non lo vuole ammettere. Lei è affascinata da lui, ma insofferente ai suoi modi. Sono praticamente cane e gatto, e non perdono l'occasione per battibeccare, lanciarsi frecciatine, ironizzare, rispondere a un attacco con un contrattacco. E' una dinamica davvero bella da seguire, sembrano interagire con un codice tutto loro e molte scene apparentemente ordinarie sanno coinvolgere quanto i momenti romantici (e ce ne sono anche di quelli, complice una chimica davvero notevole tra i due). Questo a mio avviso il pregio maggiore della serie, ovvero che anche tolte le scene "da bacio" - e, ripeto, non mancano - ogni singolo episodio è saturo di momenti altrettanto emozionanti. Giusto per elencare qualche parola chiave, non tanto spoiler ma di immediata comprensione per chi ha visto la serie:
- il racconto di Zhu Yun sul golden retriver tinto
- la usb a forma di porcellino (e il virus a forma di maialino che manda in tilt più di un computer)
- la foto strappata e ricomposta
- l'accendino e la principessa
- gli aeroplani di carta
- la definizione di principessa
- i fiocchi di neve sul palmo della mano
- i massaggi a braccia e schiena
- la camicia di Li Xun
- le rose blu
- il biglietto con il quale Zhu Yun si impegna ad accontentare una qualsiasi richiesta di Li Xun (che trova uno splendido collegamento nell'episodio speciale della proposta di matrimonio)
- i fuochi d'artificio
- il vestito da principessa
- il solletico
- il re e il cavaliere
...e potrei continuare oltre. Proprio su questo ultimo riferimento - richiamato anche dalle parole della sigla di apertura - un appunto è dovuto, perchè esprime pienamente la relazione tra i due. Apparentemente può sembrare che Li Xun sia colui che comanda - lui è il "re" - e sicuramente le sua abilità e la sua capacità di intuizione fanno sì che sue siano le decisioni della strada da seguire. In questo senso sì, Zhu Yun obbedisce alle sue richieste e indicazioni, ma di fatto semplicemente si affida - come anche altri - a lui con la consapevolezza che nell'ambito professionale la sua lungimiranza è ineguagliabile. Ma è anche vero che la priorità di Li Xun è il benessere di Zhu Yun, per cui questo "re" utilizza il suo potere per dare al suo "cavaliere" ciò di cui ha bisogno. E lo fa a qualsiasi prezzo (quando capisce di non poter battere nella competizione Fang Zhijing perchè l'altro ha giocato sporco, piuttosto che deludere Zhu Yun trova comunque un modo - meno lecito e per il quale mette in conto di dover poi pagare un prezzo - pur di raggiungere l'obiettivo che si è prefissato). Obiettivo che nemmeno era suo, inizialmente. Ma lo diventa non appena si manifesta come bisogno i Zhu Yun. Tutto questo si evince anche dal suo commento alla frase che Zhu Yun posta sul social non appena si mettono assieme, dove lei dice di essere il cavaliere al servizio del proprio re, pronta a seguirlo, a battersi e a morire per lui. "Ipocrita" è il commento di Li Xun, che spiega in pieno il vero rapporto tra i due: lui è il re, ma il suo potere è di fatto al servizio di Zhu Yun, dal momento che la ragazza rappresenta la sua priorità.
La presenza di tutti questi riferimenti e dettagli no n può che derivare dal fatto che un adattamento televisivo di un romanzo. Le sceneggiature che nascono direttamente come serie spesso non hanno tutta questa attenzione e ricchezza di particolari, forse perchè si pensa erroneamente di giocarsi bene la carta dell'aspetto degli attori, della musica, delle inquadrature, e via dicendo. Un romanzo invece deve mettere sul piatto molto altro, per coinvolgere il lettore. Ed ecco che i tanti, piccoli, apparentemente banali dettagli si intrecciano tra loro come fili e trovano un senso nel corso della storia. La trasposizione penso sia stata molto fedele, e non può che essere stato un vantaggio enorme.
Una meritata menzione anche ai personaggi secondari, da Lao Gao e Xu Li Na, due personaggi rovinati dall'invidia e dal desiderio di ciò che è impossibile, a discapito di ciò che di buono invece posso avere ma che non vedono se non alla fine. In particolare modo Gao è un personaggio che sa farsi davvero odiare ma che, a conti fatti, non si può dire non abbia provato più volte a sottrarsi a quell'invidia deleterea che lo anima quando è al fiano - o meglio nell'ombra - di Li Xun. Una vita da eterno secondo, in amore e nel lavoro, dove anche il desiderio di voltare pagina e cercare una sua strada, anche lontano, pur di evitare la tossicità di una convivenza per lui malsana, sfuma tristemente condannandolo ancora una volta a quel ruolo che gli va stretto e che a un certo punto diventa per lui una sorta di ossessione.
Ben caratterizzata anche la squadra della Rete Cuore Alato, ogni membro ha un suo valore e nell'insieme rappresentano un valore positivo, quello che fa la differenza tra il modo di vivere di Li Xun prima e dopo il carcere, fino a portarlo finalmente ad ammettere che "non sta scalando la montagna da solo". Prima della prigione aveva concesso solo a Zhu Yun di stare al suo fianco, di entrare in quel suo piccolo spazio privato gelosamente e ostinatamente custodito, quasi negato. Quando dopo il lungo flashback si torna al presente, sembra piano piano lasciarsi circondare anche da altre figure, che verso la fine diventano una via di mezzo tra amici e famiglia.
Le canzoni che accompagnano la serie - dalla sigla a tutte le altre - sono di pari livello, a dir poco stupende. Non solo belle da sentire, ma calzanti nella scelta delle parole e dei riferimenti.
Dopo aver visto - e rivisto, e rivisto, e rivisto - questa serie, la tentazione di cercarne di simili era forte, e mi sono accodata a chi, dopo averla vista, aveva fatto lo stesso chiedendo consigli su vari siti...ma leggendo un po' i titoli suggeriti, devo concordare con chi ha affermato che è meglio non andare alla ricerca di una serie come "Lighter and Princess", semplicemente perchè non c'è alcuna serie che può definirsi simile e alla sua altezza (parole vere, purtroppo).
Concludo non consigliandone la visione, ma definendola proprio obbligatoria. Questa è una serie che va vista, non ci sono storie.
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